Sherko Bekas [1940-2013] è nato a Sulaimania /Kurdistan Iracheno. Nel 1961, già colpito da mandato di cattura dalle autorità di Baghdad per la sua attività poetica, si unì ai Peshmerga e diventò la voce della resistenza kurda. Nel 1970 con altri autori pubblicò il manifesto Osservatorio per il rinnovamento del linguaggio letterario. Alternò l’attività letteraria alla lotta, fino al 1987 quando fu costretto a rifugiarsi in Svezia. Ha pubblicato una decina di libri di poesia, due opere teatrali, un romanzo in forma poetica. Nel 1988 ha ricevuto il premio internazionale Tucholsky del Pen Club svedese.
L’Istituto Kurdo in collaborazione con ISMEO ha pubblicato le sue poesie “Scintille di Mille Canzoni” a cura di Laura Schrader.
Una poesia per Halabja
Era il quattordici del mese
In cima a “Goyje”
Il vento ha strappato la mia penna
E quando l’ho trovata e ho cominciato a scrivere
Le mie parole sono volate in sciami, sciami.
***
Era il quindicesimo del mese,
Sirwan ha preso la mia penna
E quando l’ho restituita e ho cominciato a scrivere
Le mie poesie si sono trasformate, una dopo l’altra
in pesci.
***
Era il sedici del mese,
Ah, il sedici!
Quando Şarezur ha rubato la mia penna
E quando me l’ha restituita per scriverci
Le mie dita erano già essicate
Come “Halabja“!
Sherko Bekas, Londra 1988.
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شیعرێك بۆ هەڵەبجە
چواردەی مانگ بوو
لەسەر گۆیژە
(با) قەڵەمەکی ڕفانم
وەختێ گرتمەوە و پێم نووسی
پۆل پۆل، فڕین وشەکانم
***
پانزەی مانگ بوو
(سیروان) قەڵەمەکەی بردم
وەختێ گرتمەوە و پێم نووسی
بوون بە ماسی، شیعرەکانم
***
شانزەی مانگ بوو
ئاخ شانزەی مانگ
کە شارەزوور قەڵەمەکەی لێوەرگرتم
وەختێ دایمەوە بنووسم
وەک (هەڵەبجە) وشک بووبوون
پەنجەکانم.
شێرکۆ بێکەس – لەندەن ۱۹۸۸
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Traduzione in italiano a cura di Ghiath Rammo