MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA
Il talentuoso artista curdo, accompagnato da Dîlcîvan Üren (bendir e altre percussioni etniche) e da Valerio (chitarra), al suono del bağlama saz, una sorta di liuto a manico lungo, eseguirà canti di amore e libertà per la propria donna, che diviene in contesti come questo allegoria e metafora per la propria terra di origine, divisa, occupata e martoriata.
Un concerto che, posto in parallelo con la conferenza introduttiva, diventerà una occasione di riflessione sui popoli migranti e sulle contrapposizioni etniche in una prospettiva diacronica che toccherà anche alcuni dei più controversi temi relativi alle origini del popolo etrusco.
“Gli Etruschi senza mistero”
Apertura serale straordinaria di Villa Giulia e di Villa Poniatowski
«È in verità impressionante il constatare che, per due volte nel VII secolo a.C. e nel XV d.C., pressoché la stessa regione dell’Italia centrale, l’Etruria antica e la Toscana moderna, sia stata il focolaio determinante della civiltà Italiana». Con queste parole Jacques Heurgon, uno dei massimi esperti del mondo etrusco, rifletteva con stupore quasi entusiastico sulla mirabile coincidenza tra la grandezza delle genti toscane nel periodo cosiddetto Orientalizzante, prima, e in quello Rinascimentale, poi. Perché allora non coinvolgere un pubblico il più ampio possibile in una riflessione sul mondo etrusco, nella cornice di una delle Ville più importanti e suggestive del Rinascimento italiano, scelta come dimora per la raccolta più rappresentativa al mondo di materiali relativi al popolo etrusco? Così è nata l’idea di promuovere e ospitare presso la Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia un ciclo di “lezioni” volte ad approfondire, anche alla luce delle più recenti scoperte archeologiche, gli aspetti di maggior interesse della storia e della cultura degli Etruschi, cercando di sfatare qualche “mito” e di svelare qualche presunto “mistero”, senza nulla togliere al fascino che avvolge da secoli una delle civiltà più importanti dell’Italia preromana.
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